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Fastweb4School school avvicinerà gli studenti alla tecnologia?

Fastweb4School school avvicinerà gli studenti alla tecnologia?

L'iniziativa voluta dal Miur aiuta i progetti più innovativi in crowfounding. La scuola italiana vuole diventare sempre più digitale o almeno prova

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L’iniziativa voluta dal Miur aiuta i progetti più innovativi in crowfounding.

La scuola italiana vuole diventare sempre più digitale o almeno prova o farlo. Un obiettivo non semplice, ma che permetterebbe metodi di insegnamento al passo con i tempi. La tecnologia infatti ha cambiato profondamente il modo di apprendere dei nuovi nativi digitali. Per passare dalle parole ai fatti il Miur ha lanciato da poco Fastweb4School School, un’iniziativa per promuovere la digitalizzazione tra i banchi di scuola. Protagonista del progetto è Fastweb, specializzata nel crowfounding.

Si tratta di un metodo di finanziamento nato in Rete e che viene dal “basso”. Un modo collettivo per sponsorizzare un idea, che viene presentata al pubblico online. Se il progetto piace all’utente, questi a sua volta può contribuire concretamente alla sua realizzazione. E proprio le iniziative delle scuole che avranno raccolto dalle rete il 50% del budget, verranno cofinanziate da Fastweb per il restante 50%, fino ad un massimo di 10mila euro.

Il finanziamento è a fondo perduto e l’attuazione della idea rimarrà di fatto nelle mani dell’istituto scolastico. Per partecipare a Fastweb4School le istituzioni scolastiche devono, entro le ore 15 del 25 gennaio 2018, compilare il forum online presente nell’area dedicata a ” Protocolli in rete ” sul sito del Miur. Il bando è dedicato al mondo dei markers, o artigiani digitali e finalizzato a progetti di tipo ingegneristico, come apparecchiature elettroniche, dispositivi per la stampa 3d.

La selezione delle idee avverrà nei 30 giorni successivi alla chiusura del bando e si baserà su criteri di: attinenza a requisiti richiesti, contenuto didattico e di apprendimento di metodo digitali. Altri parametri presi in considerazione sono il numero dei soggetti coinvolti e la riutilizzabilità nel tempo. I progetti scelti saranno poi caricati dalle scuole sul sito School.it Fastweb4 che si appoggia alla piattaforma di crowfunding ” Produzioni dal basso”. Insomma la scuola guarda al futuro e tenta di convincere i ragazzi a usare la tecnologia in modo produttivo e non solo per svago. Ci riuscirà?

#FacceCaso

Di Luca Pennacchia

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