Bologna, la Laurea Magistrale in Italianistica ha subito un grande cambiamento. E agli studenti non va proprio giù. Alla fine della triennale c'è sem
Bologna, la Laurea Magistrale in Italianistica ha subito un grande cambiamento. E agli studenti non va proprio giù.
Alla fine della triennale c’è sempre quel sentimento di ansia che ti assale. La tesi, la laurea, la discussione, il futuro. “In che cosa ti specializzi?” può essere una domanda che mette in crisi perché presuppone sapere che cosa si vuole fare da grandi. Poi bisogna vedere se si hanno i requisiti per accedere e i ragazzi dell’UniBo che vogliono fare italianistica si sono svegliati un po’ storti stamattina.
Perché? Perché è stata introdotta una nuova regola. I ragazzi che vogliono accedere a questa magistrale dovranno avere un voto di laurea non inferiore al 100, invece del 95 “tradizionale” e dovranno anche affrontare una prova d’ingresso.
Questo non è andato esattamente giù agli studenti dell’Alma Mater, anzi. Hanno deciso di scrivere al responsabile della Laurea Magistrale in Italianistica e anche al rettore, perché così non si fa. Non tanto per i requisiti, ma perché in questo periodo ci sono le lauree e se una settimana fa chi usciva con 99 poteva accedere alla magistrale ora non può più.
È stata una scelta dettata dal Ministero, a quanto pare. Perché per questo corso di laurea non ci sono abbastanza professori in confronto agli studenti, bisogna quindi fare una selezione più incisiva. Potrei anche essere d’accordo se questa decisione non avesse messo in crisi decine di studenti che magari dovranno cambiare i loro piani da un momento all’altro.
Tu che ne pensi? Non va molto bene eh?!
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