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Roma, addio Ex Dogana. Arriva un ostello a San Lorenzo

Roma, addio Ex Dogana. Arriva un ostello a San Lorenzo

Sembra ormai definitivo l'addio all'Ex Dogana di San Lorenzo a Roma. Al suo posto si realizzerà un ostello della gioventù. "Che famo stasera?". "Boh.

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Sembra ormai definitivo l’addio all’Ex Dogana di San Lorenzo a Roma. Al suo posto si realizzerà un ostello della gioventù.

Che famo stasera?“. “Boh. Se buttamo all’ex dogana?” Esempio di una conversazione tra giovani romani che non sanno dove passare il sabato sera. L’immenso complesso incastonato tra il vecchio scalo di San Lorenzo, la tangenziale e i binari della linea ferroviaria tra Termini e Tiburtina è noto per la movida e non solo. Spesso rifugio per chi, nell’indecisione o in mancanza di altre idee, non sa dove passare una serata con gli amici.

Questa conversazione difficilmente sarà ancora ascoltabile in futuro. Dopo tribolati mesi passati tra ricorsi e appelli, sembrerebbe giunta al capolinea la storia del polo di divertimento notturno, che ha attirato per anni anche artisti internazionali.

Il tribunale di Roma il 25 marzo ha imposto che l’immobile torni a disposizione della “Residenziale Immobiliare”, società proprietaria dell’area (una azienda partecipata di Cassa Depositi e Prestiti). Gli affittuari di Mondo Mostre e Spazio Temporaneo, che dal 2015 avevano rinnovato gli accordi per la gestione dell’area a scopi artistici e culturali, si sono quindi visti sfrattati. A nulla sono valsi gli appelli sui social e i tentativi di mediazione. A partire da questo gennaio il contratto è scaduto e tra pochi giorni il complesso verrà riconsegnato nelle mani dei proprietari.

I problemi di decibel

Per la verità, le attività e gli eventi organizzati all’interno dell’Ex Dogna spesso hanno generato controversie e polemiche con gli abitanti della zona. Il quartiere di San Lorenzo è già noto alla cronaca per varie vicissitudini poco lusinghiere dovute agli eccessi della movida romana. La quasi quotidiana presenza di migliaia di persone in quell’area, anche se situata in una zona più esterna del rione, ha ulteriormente appesantito la situazione. Il traffico impazzito, il parcheggio selvaggio e, sopratutto, i decibel della musica decisamente alti, anche in piena notte, hanno portato a proteste e numerose denunce da parte dei cittadini residenti.

Nel tempo si sono cercate, grazie anche alla collaborazione degli organizzatori stessi degli eventi, soluzioni compatibili con le esigenze di tutti. A volte riuscendo anche a limitare i disagi. Si è provato un diverso posizionamento del palco e delle casse. Vari tentativi sono stati fatti per una migliore gestione dell’afflusso e indirizzamento del deflusso delle persone. Ma non è bastato per risolvere i problemi, dovuti anche, in parte, ad un sistema urbanistico già di per se problematico (per altro non solo nella zona di San Lorenzo).

In arrivo al suo posto un ostello

Non solo negatività, però, nell’addio all’Ex Dogana. In progetto c’è un ampia riqualificazione dell’intera area con ben 90 milioni di Euro già stanziati da un privato. Più altri 4 destinati a opere urbanistiche a carico del comune. Tutto il quartiere è destinato, perciò, a grandi cambiamenti nel prossimo futuro. Su quei 24 mila metri quadrati nascerà un ostello della gioventù con ben 500 stanze, grazie all’investimento della società olandese TSH (The Student Hotel). Le idee sono chiare e fanno ben sperare. A breve saranno definiti gli ultimi dettagli tra Cdp e l’azienda nordeuropea.

Prima di veder partire il processo di rinascita che interesserà tutto il quartiere, bisognerà innanzitutto procedere ad una bonifica e a una verifica strutturale dei vecchi edifici. Per tanto sembra difficile che i lavori partano prima dell’estate. L’obiettivo, annunciato sullo stesso sito della TSH, è comunque di completarli entro il 2020.

Sperando che sia davvero una ottima occasione di rinnovamento, non resta che attendere l’avvio dei lavori.

#FacceCaso

Di Tommaso Fefè

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