Tempo di lettura: 1 Minuti

A scuola con…Matteo Salvini

A scuola con…Matteo Salvini

Che scuola hanno frequentato i VIP italiani? Ve lo diciamo noi in questa nuovissima rubrica. Oggi tocca all'uomo del momento: Matteo Salvini. Vi siet

Occhio al portafogli, a Roma e Milano un fuorisede spende di più
Matematica, quella bella
Maturità: la Buona Scuola fa un passo indietro

Che scuola hanno frequentato i VIP italiani? Ve lo diciamo noi in questa nuovissima rubrica. Oggi tocca all’uomo del momento: Matteo Salvini.

Vi siete mai chiesti quale scuola avessero frequentato da adolescenti personaggi come Salvini, PIF o Salmo? Noi sì. E visto il successo della nostra rubrica sugli sportivi, abbiamo deciso di allargare il campo, includendo nella nostra indagine attori, musicisti, politici e chi più ne ha più ne metta.

Oggi ad esempio ci concentreremo sulla carriera scolastica di un personaggio che negli ultimi anni ha letteralmente rivoluzionato il modo di fare politica. Stiamo naturalmente parlando dell’attuale leader della Lega, nonché Ministro degli Interni in carica, Matteo Salvini.

Nato a Milano il 9 marzo del 1973, Salvini non ha mai amato particolarmente la scuola. Ma la sua scarsa predisposizione verso lo studio non gli ha di certo impedito di maturare un discreto bagaglio di nozioni che gli permise, nel 1988, di vincere ben 900.000 lire partecipando a Doppio Slalom, un gioco a quiz per adolescenti prodotto da Canale 5 nella seconda metà degli anni ’80.

Quattro anni dopo l’ex europarlamentare conseguì il diploma di liceo classico con il punteggio di 48/60 (la valutazione in centesimi venne introdotta solo nel 1997). Dove? Presso l’ ”Alessandro Manzoni”, un liceo ginnasio statale sito in Via Orazio 3, a Milano.

Archiviata la maturità, Salvini decise di iscriversi all’università, scegliendo dapprima la facoltà di Scienze Politiche e poi quella di Storia. Inoltre, parallelamente alla sua occupazione di studente, iniziò anche a lavorare per una catena di fast food italiana molto in voga in quegli anni.

Questa attività gli portò via un bel po’ di tempo e pian piano il leader della Lega finì per trascurare sempre di più i suoi studi, abbandonandoli definitivamente dopo 16 anni. Per sua fortuna nella sua vita si è affacciata la politica e da allora i voti che contano per lui non sono più quelli scolastici ma quelli che escono dalle urne. E in questo senso ultimamente non si può affatto lamentare.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0