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L’eterna lotta tra i sistemi scolastici…

L’eterna lotta tra i sistemi scolastici…

Sistemi scolastici a confronto: ecco le principali differenze di cui fare esperienza attraverso uno scambio scolastico o la frequenza di una scuola st

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Sistemi scolastici a confronto: ecco le principali differenze di cui fare esperienza attraverso uno scambio scolastico o la frequenza di una scuola straniera.

I sistemi scolastici sono un mondo difficile da analizzare. Cominciamo con dire che le scuole estere hanno un calendario scolastico completamente diverso da quello italiano. Oltre alle vacanze di Natale e Pasqua, ogni quadrimestre è interrotto da un altro periodo di vacanze, come quelle c.d. di autunno, oltre che dalla settimana bianca.

Ma attenzione non è che all’estero si studia meno! Semplicemente la scuola inizia prima, in certi Paesi anche in agosto, e finisce più tardi come giugno inoltrato.

La Maturità

Anche la prova di maturità segue spesso un calendario completamente diverso. In alcuni Paesi, specie germanofoni, la maturità viene affrontata già a maggio, lasciando davanti a sé un lungo periodo di vacanze prima di iniziare l’università. Inoltre, spesso, la maturità non si svolge solo alla fine del ciclo scolastico ma già negli anni precedenti quando si esaurisce il programma di alcune materie. In molti casi la maturità prevede anche un lavoro di tesina che tuttavia ha tutte le caratteristiche di una tesi universitaria comportando anche la scelta tra gli insegnanti di un relatore e correlatore.
La scuola all’estero favorisce l’indipendenza economica. Il viaggio di maturità ad esempio viene finanziato dagli stessi studenti che già molti mesi prima cominciano a vendere torte, lavoretti manuali ecc.

Come si studia

Ma veniamo all’impostazione dei sistemi scolastici lontani dall’Italia.

In primo luogo, all’estero accedono al Liceo solo gli studenti migliori, mentre gli altri sono indirizzati alle scuole professionali. Il piano degli studi può essere in parte personalizzato consentendo l’inclusione/esclusione di alcune materie a seconda della propria indole o del percorso universitario che si intende intraprendere in futuro.

La personalizzazione del piano di studi fa sì che lo studente non rimane sempre nella stessa classe ma ad ogni materia si sposta di aula. Questa organizzazione, oltre a movimentare le giornate, favorisce l’incontro con i ragazzi delle altre classi.
Il metodo di studio è molto più pratico privilegiando, rispetto al semplice apprendimento dei testi scolastici, gli approfondimenti di temi specifici singolarmente o in gruppo con successiva presentazione in aula del proprio lavoro. L’uso del PC è quotidiano e imprescindibile quando si devono preparare le presentazioni.

Infine, all’estero non è raro che gli studenti liceali effettuano lavoretti per conquistarsi una prima seppur minima indipendenza economica.
Che ne dite di questi sistemi scolastici? Meglio quello tradizionale italiano o quello estero più dinamico e flessibile?
Mettetevi alla prova!

#FacceCaso

Di Costanza Panti

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