Attivata collaborazione tra US Sassuolo e università di Modena e Reggio, la Ternana è di proprietà dell'Unicusano: tante opportunità per gli studenti.
Attivata collaborazione tra US Sassuolo e università di Modena e Reggio, la Ternana è di proprietà dell’Unicusano: tante opportunità per gli studenti.
La religione più diffusa in Italia è il calcio. La sua ritualità si tramanda nelle generazioni da più di un secolo. E oggi il legame sociale tra squadre e appassionati è sempre più forte. Si sono moltiplicati i rapporti di collaborazione tra mondo della scuola, del lavoro e dell’università e società sportive. E con queste, le opportunità che il calcio stesso offre. L’ultimo caso è quello dell’US Sassuolo, società di serie A, che da quest’anno nelle proprie sedi ospiterà dei tirocinanti dell’Univeristà di Modena e Reggio Emilia.
Gli studenti potranno usufruire delle strutture di allenamento e dei tecnici, avere agevolazioni sui biglietti per le partite e, soprattutto, studiare da vicino i metodi di lavoro nel professionismo sportivo. Dal campo agli uffici.
L’accordo, come hanno spiegato il delegato dell’ateneo emiliano, Marcello Pellicciari, e Giovanni Carnevali, a.d. della squadra, ha un doppio scopo. Da un lato, indirizza l’istituto verso una riorganizzazione interna sulla falsa riga dei college angolsassoni. Dall’altro lato, mira a consolidare il legame col territorio dei neroverdi (i colori sociali del Sassuolo). Infatti, come già accennato in un articolo di qualche giorno fa, in altri paesi del mondo, America e Regno Unito sopratutto, lo sport universitario è praticato a livelli agonistici con vere proprie competizioni nazionali, peraltro molto seguite.
Con questo progetto di cooperazione si avvicinano due mondi che hanno nei giovani e nella loro formazione il target comune di riferimento primario. “Auspichiamo – sono le parole dell’Amministratore delegato – che tale punto di partenza offra spunti di studio e lavoro per tanti ragazzi“.
Il caso dell’Unicusano e della Ternana
Questa esperienza del Sassuolo, in procinto di partire, è la prima nel suo genere con un ateneo pubblico. Ma nell’ambito privato molti istituti si sono già aperti al mondo del calcio e dello sport in generale. La LUISS offre borse di studio per merito sportivo in diverse discipline, ad esempio. Ma è il caso dell’Unicusano e della Ternana, che più di tutti rappresenta a pieno la compenetrazione tra la religione calcistica e il mondo accademico.
Università Niccolò Cusano infatti è tecnicamente proprietaria della squadra di Terni. Il progetto dichiarato dal vulcanico presidente Stefano Bandecchi è quello di dare opportunità di crescita ai giovani del territorio, dai primi anni di scuola (calcio) fino alla laurea. La rosa è composta da giocatori “acquistati nel calciomercato”, ma mantiene canali preferenziali per i talenti cresciuti in casa. Il progetto è partito nel 2017 e già 16 ragazzi vivono stabilmente nella foresteria e nel futuro prossimo potranno frequentare l’università nella città umbra oltre che difendere i colori della propria squadra.
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