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Menù senza carne per gli studenti a Lione: scoppia la polemica in Francia

Menù senza carne per gli studenti a Lione: scoppia la polemica in Francia

Il sindaco di Lione propone un menù senza carne per gli studenti della città per semplificare la somministrazione dei pasti in tempo di pandemia. A p

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Il sindaco di Lione propone un menù senza carne per gli studenti della città per semplificare la somministrazione dei pasti in tempo di pandemia.

A partire dai prossimi giorni, nelle mense studentesche della città di Lione, in Francia, verrà somministrato un menù senza carne. Il provvedimento del sindaco non è passato inosservato nel Paese ed è presto diventato un caso nazionale, spaccando l’opinione pubblica.

Le critiche sono giunte da più parti. Il primo cittadino Grègory Doucet è stato accusato dal ministro dell’interno Darmanin di “imporre un’ideologia scandalosa”, oggetto di una “politica moralista ed elitaria”. Secondo il ministro, insomma, si tratta di un intervento che penalizza le classi popolari e ricorda come molti studenti possono mangiare la carne solamente nelle mense scolastiche, non tutte le famiglie possono permettersela. Numerose sono state le proteste di macellai e allevatori, che hanno manifestato davanti al comune.

Il sindaco di Lione, del partito dei Verdi, si difende spiegando che si tratta di una riconferma di un provvedimento del maggio 2020 del suo predecessore, esponente, invece, del partito del presidente Macron. Questo prevedeva il passaggio ad un menù unico per le mense delle scuole elementari della città, per agevolare la somministrazione dei 29mila pasti quotidiani mantenendo il distanziamento e il rispetto di tutte le normative anti covid. Prima della pandemia i bambini potevano scegliere tra tre antipasti diversi e due pietanze, una a base di pesce e un’altra di carne.

Il primo cittadino Doucet ha dunque spiegato la scelta del menù senza carne dopo aver osservato che la metà degli studenti non la sceglieva. Con la consulenza di alcuni nutrizionisti ha quindi deciso di proporre un pasto unico a base di uova e pesce per garantire ai bambini tutti i nutrienti di cui necessitano.

La polemica non sembra ancora si sia placata e molti non hanno accolto bene il provvedimento menù senza carne. Le famiglie francesi la consumano mediamente dieci volte la settimana.

Alcune università inglesi da tempo propongono pasti vegetariani ai propri studenti.

#FacceCaso

Di Luca Matteo Rodinò

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