Al TG France si parla di affitti stratosferici nella capitale Parigina, passe sanitaire per festini universitari e studenti internazionali… Secondo a
Al TG France si parla di affitti stratosferici nella capitale Parigina, passe sanitaire per festini universitari e studenti internazionali…
Secondo appuntamento con TG France, questa volta con un super focus back to school…
COVID e Università
Anche in Francia Green Pass, o meglio, Passe Sanitaire obbligatorio per gli studenti: ma non per seguire le lezioni! Non sarà necessario esibire la certificazione di avvenuta vaccinazione, che si può ottenere anche con un semplice tampone, per andare in università ma servirà per prender parte alle serate studentesche e i giorni di orientation/integration. Il ministro dell’istruzione francese ha spiegato come solo un rigido protocollo sanitario può far in modo che l’anno scolastico vada per il meglio.
COVID e studenti internazionali
Se si viene dall’estero basta aver completato il ciclo vaccinale per frequentare l’Università, ma questo non basta sempre. Per i ragazzi che provengono da stati identificati come “rossi” – ovvero ad alto rischio di contagio – sono previste misure specifiche di contenimento del contagio. Per gli studenti non vaccinati, la Francia non fa differenze tra francesi e internazionali: tutti avranno accesso alla possibilità di vaccinarsi una volta arrivati.
A Parigi gli studenti pagano caro…
Anche per l’anno scolastico in arrivo Parigi si aggiudica il primato di città studentesca più cara della Francia. Stanze minuscole (in media sui 7-8 mq) a prezzi stellari: la capital francese non è certamente il luogo più ospitale per le tasche degli studenti. Eppure, ogni anno migliaia di ragazzi decidono di andare in Erasmus presso la città dell’amore. Ma Parigi non è solo bellezza ad ogni angolo, ma anche ricchezza universitaria: alcune delle migliori università al mondo – come Sciences Po e la Sorbonne – hanno sede lì. Bella ed acculturata… ma decisamente troppo cara.
Uno studente a Parigi spende in media circa milleduecento euro al mese: ma ne varrà la pena?
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