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Nonno d’Italia: la storia di Romano e Goran

Nonno d’Italia: la storia di Romano e Goran

Un nonno che porta suo nipote a scuola. Che c'è di strano? Nulla, se non fosse che il signore non è il vero nonno, il bambino è cieco e i Km sono 60.

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Un nonno che porta suo nipote a scuola. Che c’è di strano? Nulla, se non fosse che il signore non è il vero nonno, il bambino è cieco e i Km sono 60.

Nessuno è più speciale di un nonno: la memoria storica, l’affetto svincolato dai “devi” genitoriali, i 50 euro allungati di nascosto. Tutto questo è un nonno, è una nonna. Ma forse, qualcosa di meglio c’è: un nonno che non è tuo per legami di sangue, ma per amore.

Nonno d’Italia

E allora, è proprio la storia di un nonno acquisito quella che vogliamo raccontarvi. Una favola che parla di Romano Carletti e di Goran.

Goran è un bambino di 6 anni che avrebbe una vita simile a quella di tanti, se non fosse per un particolare: Goran è cieco. Suo papà fa il taglialegna, e non può portarlo a scuola, causa lavoro. Ci sarebbe lo scuolabus, ma, anche qui, c’è un intoppo: manca il servizio adeguato per i bambini con disabilità.
Goran, però, deve andare a scuola. Un modo bisogna trovarlo.

Interviene così un vicino di casa: Romano Carletti, l’eroe della storia. Romano, 84 anni, decide che sarà lui il taxi privato di Goran. Quindi, cinque giorni la settimana, Romano carica il bambino in macchina e lo porta a scuola.

Facile no? Insomma, perché la scuola dista 60 Km da casa. Romano e la famiglia di Goran vivono infatti a Consuma, tra Arezzo e Firenze, mentre la scuola è a Pelago.
60 Km, cinque giorni la settimana. Se non è un eroe questo nonno…

Il premio

Accade poi che a volte, ma solo a volte, ai buoni venga riconosciuto il lavoro fatto. Il bel gesto di Romano fa il giro d’Italia in pochi mesi, molti ne parlano, tanto che le voci arrivano fino a Roma.
La piccola favola finisce quindi con un premio: il 2 Ottobre, al signor Romano verrà consegnato il riconoscimento di “Nonno d’Italia”.

Perché di nonni e di eroi ce n’è sempre bisogno.

#FacceCaso

Di Giulio Rinaldi

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