Tempo di lettura: 3 Minuti

Prendete e infettatevi tutti, la pazzia del dottor Caumes

Prendete e infettatevi tutti, la pazzia del dottor Caumes

Il francese Éric Caumes ha pronunciato delle frasi parecchio controverse sul rapporto tra studenti e Covid-19. Ma il suo messaggio non dovrebbe passar

Assembramenti e zero distanze nelle hit estive post-Covid
Aziende e Covid: parliamo di atti concreti!
A scuola con… Andrea Belotti!

Il francese Éric Caumes ha pronunciato delle frasi parecchio controverse sul rapporto tra studenti e Covid-19. Ma il suo messaggio non dovrebbe passare.

Mascherine, test sierologici, banchi hi-tech… Adesso mi chiedo, ma è proprio necessario montar su tutto ‘sto casino per poter tornare a scuola? Non sarà molto più conveniente lasciare che i ragazzi si infettino direttamente a vicenda, così da fargli raggiungere una sorta di immunità di gregge?

Lo so, è una battuta di pessimo gusto. Come dite? Non è una battuta, qualcuno l’ha detto davvero e non stava scherzando? Eh già, è proprio così e la cosa brutta è che quel qualcuno non è proprio una persona qualunque, bensì è il capo del dipartimento di malattie infettive di un ospedale.

Stiamo parlando del francese Éric Caumes, attivo presso il Pitié Salpêtrière di Parigi. Intervistato da Le Parisien, questo fenomeno (non sono ironico, no no) della medicina si è lasciato scappare frasi a dir poco controverse che probabilmente, dette da un Pinco Pallino qualsiasi, sarebbero passate come ca**ate, perché in fondo è di quello che stiamo parlando.

Ca**ate che potrebbero diventare anche deleterie e pericolose per giunta. Perché nella lotta globale al Coronavirus questo è il momento di non mollare, di non fare passi indietro. E invitare i giovani a contaminarsi a vicenda è un buon modo per fare dei passi indietro che sembrano salti.

Primo perché i fatti hanno dimostrato che i ragazzi non sono immuni agli effetti devastanti di questo virus e poi perché, anche volendo, non entrare in contatto con persone più grandi è praticamente una cosa impossibile. È impossibile giungere ad un’immunità di gregge circoscritta, dato che noi giovani non viviamo in un mondo isolato dalla realtà come Jim Carrey in The Truman Show.

Ecco perché prima di lasciarsi andare a certe parole il buon Caumes avrebbe dovuto pensarci su un po’ di più. Glielo impongono la serietà del momento e soprattutto il ruolo che ricopre, che potrebbe portare le persone a prendere per buone o quanto meno per plausibili le sue dichiarazioni, o meglio, le sue ca**ate, perché in fondo è di questo che stiamo parlando, vero dottor Caumes?

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0