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A colazione con: Mattia Zunino

A colazione con: Mattia Zunino

FacceCaso incontra Mattia Zunino. Segretario generale dei Giovani Democratici e ragazzo dalle idee molto ma molto chiare. Mattia Zunino, ventisei ann

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FacceCaso incontra Mattia Zunino. Segretario generale dei Giovani Democratici e ragazzo dalle idee molto ma molto chiare.

Mattia Zunino, ventisei anni, una laurea alla LUISS e un dottorato da completare nella stessa università. Chi è? Il segretario generale dei Giovani Democratici, la formazione giovanile del PD. Dopo l’iniziativa “Futuro ad ogni costo” che trovate qui, l’abbiamo incontrato per una colazione veloce. Vediamo un po’ cosa ne è uscito.

Come ti sei avvicinato alla politica?

Ho iniziato a Savona con la rappresentanza studentesca. Poi la prima tessera al partito nel 2006. Avevo 14 anni. Savona è una città rossa, tradizionalmente comunista. Ho avuto la fortuna di incontrare all’inizio della mia militanza un vecchio partigiano e storico membro del PCI. Da lui ho imparato ad essere consapevole di cos’è la politica e anche di come provare a farla.

Cosa pensi che dovrebbe fare Giovani Democratici?

Stiamo cercato, insieme agli altri ragazzi, di distaccarci un po’ da quello che dice il partito. Ma non per criticarlo, semplicemente per concentrarci su temi che un po’ tutta politica sta evitando. Come quello dei giovani. Non basta parlare di pensioni, non basta parlare della disoccupazione giovanile che scende. Serve guardare a quali sono quei posti di lavoro e che cosa fanno i ragazzi. C’è precarietà, sfruttamento e solitudine. Serve un indirizzo per la nostra generazione.

Che cosa pensi della generazione di oggi?

Penso che non bisogna parlare di generazione X, Y o Z. Non basta un’etichetta. Serve parlare dei problemi di una generazione, punto. Di ragazzi magari sfiduciati che non sanno se studiare o no nella loro vita perché non hanno sicurezze per il futuro. Da questo punto di vista trovo il MoVimento 5 Stelle intelligente. Il reddito di cittadinanza è utopia e non lo condivido nemmeno come principio, ma mette il coltello nella carne viva del paese. Quello che abbiamo cercato di fare anche noi, con un diverso punto di vista, con l’iniziativa “Futuro ad ogni costo”. Vogliamo rappresentare i ragazzi, soprattutto quelli che fanno più fatica.

Che ti aspetti per il futuro (dopo il 4 marzo)?

Queste elezioni sono una grande incognita. Farò di tutto perché il PD possa tornare al governo perché penso che, nonostante limiti ed errori, sia l’unico partito in grado di gestire le cose. Il mio impegno sarà di portare i problemi e le sofferenze dei nostri coetanei al centro dell’attenzione. Ma se non ci dovessero essere i numeri mi batterò contro la grande coalizione. I miei valori e le nostre proposte sono incompatibili con questo centrodestra a guida Salvini.

Che cosa vuoi fare da grande?

È la classica domanda da un milione di euro e, in tutta sincerità una risposta precisa ancora non la ho. Sto attraversando un periodo molto intenso. Vivo la politica come una passione a servizio di una causa, ma non come una professione. Quindi proseguirò i miei studi, mi concentrerò nella ricerca e starò attento alle occasioni che la vita mi proporrà.

Mattia Zunino è un ragazzo che ha messo se stesso in politica da sempre, dedicandosi a ciò che più gli piace. Non trovate?

#FacceCaso

Di Benedetta Erasmo

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