Alla scoperta dell'Islanda attraverso i set di Game of Thrones: attenzione, siamo nella terra degli estranei! In questa quarta puntata del mio strano
Alla scoperta dell’Islanda attraverso i set di Game of Thrones: attenzione, siamo nella terra degli estranei!
In questa quarta puntata del mio strano viaggio in Islanda vi porto in dei luoghi che forse avrete già visto. Per la gioia degli appassionati ci troviamo proprio nei luoghi dei set di Game of Thrones. Niente spoiler, solo una prova per gli osservatori più attenti!
Per i non appassionati di GOT, invece, semplicemente dei posti belli da togliere il fiato! Siete pronti?
Dell’Islanda vi ho già raccontato un bel po’ di cose: vi ho mostrato i geyser e poi vi ho raccontato di come si vive in una famiglia nell’isola di ghiaccio. Ora andiamo alla ricerca degli estranei nei dintorni del lago Myvatn.
Da Akureyri al set di Game of Thrones
Partendo da Akureyri optiamo per un tour alla scoperta del famoso Lago Myvatn e dei dintorni. Questa zona è molto famosa per le sue bellezze naturali ma lo è ancora di più dopo che ha fatto da set per la famosissima serie TV.
La nostra prima tappa sono le cascate di Goðafoss, il nome in italiano si potrebbe tradurre con “Cascate degli dei”. Oltre ad essere un meraviglioso spettacolo, si dice che il nome derivi dal fatto che attorno all’anno 1000 d.C. un oratore decise di gettare in queste cascate le statuette degli dei del nord, rinunciando quindi alle sue credenze pagane per passare al cristianesimo.
La seconda tappa del tour ci porta in posto quasi surreale. Il lago Mytvan è completamente ghiacciato e possiamo osservarlo camminando in mezzo a decine di crateri. Questo posto non vi è familiare?
Non si tratta di vulcani, anche se lo sembrano. La creazione di questi crateri deriva effettivamente da un’esplosione vulcanica: quando la lava incontrò l’acqua gelata del lago si vennero a formare questi spettacolari crateri.
Proprio di fianco a questa meraviglia, però, ci ritroviamo in un altro set cinematografico ancora. Lo riconoscete? Eh, si qui è stata girata una famosissima scena di Fast and Furious 8!
Tornando, invece, al nostro set di Game of Thrones qui sotto potete ammirare uno scorcio dove è stata girata una famosa scena della terza stagione. Quando la troupe di GOT arrivò qui pronta per girare questa scena i produttori andarono su tutte le furie: non c’era neve. In pieno inverno in Islanda, proprio in quel luogo specifico che era stato prescelto mancava completamente la neve.
Ma come voi saprete bene, oltre la barriera non può non esserci la neve. I produttori entrarono nel panico, ma quella notte, neanche a farlo apposta, una fortissima tempesta di neve imbiancò il set che così il giorno dopo era pronto per girarci….?
Con un piede in Europa e uno in America
Il nostro tour continua, un po’ tra posti che gli appassionati di GOT già conoscono, e un po’ ci scopriamo curiosità davvero interessanti. Per esempio, lo sapevate che l’Islanda è formata da due placche tettoniche diverse? Una che proviene dall’Eurasia e una dall’America. Bene, qui sotto potete ammirare me mentre metto un piede in America e uno in Europa. Questo è l’unico posto al mondo in cui si può fare una cosa del genere!
Le pozze di fango che ribollono
La penultima tappa del nostro tour è la zona geotermica di Námafjall. Questo posto è quasi spaventoso da quanto è particolare. É meraviglioso, ma tutte queste pozze di fango che ribollono, questo odore fortissimo di zolfo e questi fumi che escono dal suolo e sembrano quasi arrabbiati è praticamente surreale.
Per concludere in bellezza questa magica giornata, come è tipico fare qui, nessuno ci toglie un bel bagno nella piscina geotermica nel bel mezzo di uno sconfinato campo di lava.
P.S: Per tutti coloro che hanno voglia di esplorare qualche altro strano posto del mondo, consiglio gli altri miei racconti di viaggio, c’è solo l’imbarazzo della scelta: Albania, Grecia, Macedonia, Croazia, Romania, Ungheria, Moldavia, Transnistria, Serbia, un piccolo focus su Lisbona e uno su Parigi, un reportage sul mio viaggio in Ladakh, la regione dell’India che si trova sulle montagne dell’Himalaya e del Karakorum (parte 1, parte 2, parte 3, e parte 4), e infine un reportage del mio viaggio “alternativo” in Kenya (parte 1, parte 2, parte 3, parte 4, parte 5)
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